Passione

Aforismi

Lev Tolstoj

All'avvicinarsi di un pericolo, sempre due voci con uguale forza parlano nell'intimo dell'uomo: una voce gli dice sempre assennatamente di riflettere sulla natura del pericolo e sui mezzi per evitarlo; l'altra, ancora più assennata, gli dice che pensare a un pericolo è troppo penoso e tormentoso quando prevedere tutto, e sottrarsi all'andamento generale delle cose, non è in potere dell'uomo e perciò è meglio distogliersi dalle cose penose finché non sono sopraggiunte, e pensare piuttosto a quelle piacevoli. In solitudine l'uomo è piuttosto sensibile alla prima voce, in compagnia, al contrario, alla seconda.
Ama ogni vicino come te stesso, ma ama due vicini più di te stesso.
Amare per tutta la vita una donna o un uomo è lo stesso che dire che una stessa candela possa ardere tutta una vita.
Amare, in generale, significa voler fare del bene.
Cercate, meditando frequentemente sulla morte, di portarvi al punto per cui essa non vi sembri più una terribile nemica, ma un'amica la quale libera da questa sciagurata esistenza l'anima che langue nei conati della virtù per introdurla nel luogo della ricompensa e del riposo.
Che condimento necessario per tutto è la bontà! Le migliori virtù senza la bontà non valgono nulla; i peggiori vizi con essa si riscattano.
Che terribile errore del nostro mondo, pensare che la fatica, il lavoro sia una virtù. Né l'uno né l'altra, ma piuttosto un vizio. Cristo non lavorava.
Chi fa soffrire il prossimo fa male a sé stesso. Chi aiuta gli altri, aiuta sé stesso.
Come non si può spegnere il fuoco con il fuoco, né asciugare l’acqua con l’acqua, così non si può eliminare la violenza con la violenza.
Come una candela ne accende un’altra e così si trovano accese migliaia di candele, così un cuore ne accende un altro e così si accendono migliaia di cuori.
Conoscono le donne solo i mariti. Solo il marito le vede dietro le quinte. Per questo Lessing affermava che tutti i mariti dicono: c'è solo una donna cattiva, e l'ho sposata io. Di fronte agli altri esse fingono così bene, che nessuno le vede come sono in realtà, in particolare finché sono giovani.
Credendo a se stesso, l'uomo si espone sempre al giudizio della gente, credendo agli altri ha sempre l'approvazione di chi lo circonda.
Da che mondo è mondo, i tedeschi sono stati sconfitti da tutti. E non hanno mai disfatto nessuno. Soltanto si sono disfatti fra loro.
Da quando il mondo esiste e gli uomini si uccidono a vicenda, nessun uomo ha mai commesso un delitto contro un suo simile senza acquietare se stesso con questa idea. Questa idea è le bien public, il supposto bene degli altri uomini.
Dall'uccidere gli animali all'uccidere gli uomini il passo è piccolo.
Di tutte le scienze che l'uomo deve e può apprendere, la principale è la scienza di vivere, in modo da fare il minor male e il maggior bene possibili.
Dio esiste, ma non ha nessuna fretta di farlo sapere.
Dite che io non sono libero. Ma io ho alzato e ho abbassato un braccio. E chiunque capisce che questa risposta illogica è un'incontrovertibile dimostrazione della mia libertà.
Dove finisce l’amore, comincia l’odio.
Eroe del racconto, eroe che io amo con tutta l'anima e che ho sempre cercato di riprodurre in tutta la sua bellezza, e che sempre è stato, è e sarà meraviglioso, eroe del mio racconto è la verità.
Finché l'essere umano conserva un soffio di vita, può perfezionarsi ed essere utile agli altri uomini. Ma egli può esser utile agli altri uomini, solo perfezionandosi e può perfezionarsi, solo rendendosi loro utile.
Fino a quando ci saranno macelli, ci saranno anche campi di battaglia.
Gli uomini di genio sono incapaci di studiare in gioventù perché sentono inconsciamente che bisogna imparare tutto in modo diverso da come lo impara la massa.
I cavalli compiangono solamente sé stessi o, di tanto in tanto, solamente coloro nella cui pelle riescono a immaginarsi senza fatica.
I romanzi finiscono col matrimonio dell'eroe con l'eroina. Bisognerebbe invece cominciare da questo, e finire che si sono separati, cioè liberati l'uno dell'altro.
I vantaggi del potere e di tutto ciò ch'esso procura, i vantaggi della ricchezza, degli onori, del lusso, sono il fine dell'attività umana finché non si raggiungono; ma, appena vi è pervenuto, l'uomo si accorge della loro vanità. Questi vantaggi perdono a poco a poco la loro seduzione, come le nuvole che non hanno forma e splendore se non viste da lontano.
Il bene dell'uomo consiste nell'amore, come quello della pianta deriva dalla luce.
Il carattere delle persone non si rivela mai così chiaramente come nel gioco.
Il caso provocò una situazione; il genio ne approfittò.
Il cibarsi di carne è un residuo della massima primitività; il passaggio al vegetarismo è la prima e più naturale conseguenza della cultura.
Il cimitero è pieno di grandi uomini di cui il mondo non poteva farne a meno.
Il coraggioso è colui che teme quel che deve essere temuto.
Il denaro in se stesso è un male.
Il denaro non rappresenta altro che una nuova forma di schiavitù impersonale, al posto dell’antica schiavitù personale.
Il fine può giustificare i mezzi purché ci sia qualcosa che giustifichi il fine.
Il fiume più copioso non può aggiungere una goccia d'acqua a un vaso già pieno.
Il libero arbitrio è la consapevole comprensione della propria vita. È libero chi comprende di essere vivo. E comprendere di essere vivi vuol dire comprendere la legge della propria vita e cercare di rispettare la legge della propria vita.
Il mio peccato principale è il dubbio. Io dubito di tutto e mi trovo sempre nel dubbio.
Il misticismo senza poesia è superstizione, e la poesia senza misticismo è prosa.
Il mondo degli esseri viventi è un solo organismo. La stessa vita generale di questo organismo non è Dio, ma è solo una delle Sue manifestazioni, come il nostro pianeta è una parte del sistema solare che a sua volta fa parte di un altro sistema più grande e così via.
Il poeta prende le cose migliori della sua vita e le mette nel suo lavoro. Così il suo lavoro è bellissimo, e la sua vita brutta.
Il segreto della felicità non è di far sempre ciò che si vuole, ma di voler sempre ciò che si fa.
Il sistema filosofico contiene, oltre agli errori del pensiero, gli errori del sistema.
Il solo Tempio veramente sacro è il mondo degli uomini uniti dall’amore.
Il suicidio è irrazionale perché, rinunciando alla vita a causa del disgusto che essa mi provoca, io mostro di avere un concetto errato dello scopo della mia vita, supponendo che serva al mio piacere, mentre essa ha per scopo, da un lato, il mio perfezionamento personale e dall'altro la cooperazione all'opera generale che si compie nel mondo.
Il tedesco è sicuro di sé nel modo peggiore di tutti, nel più energico e nel più ripugnante dei modi, perché si immagina di conoscere la verità, cioè una scienza che s'è inventata lui stesso, ma che per lui è l'assoluta verità.
Il vegetarismo non è soltanto una lotta contro la barbarie ma il primo gradino di un progresso spirituale.
Il vero amore comporta sempre la rinuncia alla propria comodità personale.
In che consiste la vera condizione dell'uomo sulla terra e in che consiste quell'inganno che rende l'uomo infelice? L'inganno consiste nel fatto che gli uomini si dimenticano della morte, dimenticano che essi in questo mondo non vivono, ma passano.
In una battaglia vince colui che ha fermamente deciso di vincere.
Invece di dare al popolo sacerdoti, soldati e maestri, sarebbe opportuno sapere se non stia morendo di fame.
L'ambizione non s'accorda affatto con la bontà, s'accorda con l'orgoglio, con l'astuzia, con la crudeltà.
L'amore impedisce la morte. L'amore è vita. Tutto, tutto ciò che io capisco, lo capisco solamente perché amo. È solo questo che tiene insieme tutto quanto. L'amore è Dio, e il morire significa che io, una particella dell'amore, ritorno alla sorgente eterna e universale.
L'amore è come la scarlattina, bisogna passarci.
L'amore é Dio e morire implica che io, una particella d'amore, ritornerò alla fonte comune ed eterna.
L'arma più potente dell'ignoranza: la diffusione di materiale stampato.
L'arte è la suprema manifestazione della potenza dell’uomo; è concessa a rari eletti, e innalza l’eletto a un’altezza dove l’uomo è preso da vertigini ed è difficile conservare la sanità della mente. Nell’arte, come in ogni lotta, ci sono eroi che si dedicano interamente alla loro missione e che periscono senza raggiungere una meta.
L'arte è un'attività umana il cui fine è la trasmissione ad altri dei più eletti e migliori sentimenti a cui gli uomini abbiano saputo assurgere.
L'arte è uno dei mezzi che uniscono gli uomini.
L'inferno si doveva respingere con l'inferno.
L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
L'uomo ha ricevuto direttamente da Dio l'unico strumento per conoscere se stesso e la propria relazione con l'universo: questo strumento è la ragione, e nient'altro.
L'uomo non può figurarsi la vita senza includervi il desiderio del suo bene personale. Per ciascun uomo, vivere è lo stesso che desiderare e cercar di raggiungere questo suo bene personale; e desiderarlo e raggiungerlo è lo stesso che vivere.
La Bibbia ci insegna che il non avere nulla da fare, l'ozio, era la condizione di beatitudine del primo uomo avanti la sua caduta. L'amore dell'ozio resta lo stesso nell'uomo caduto, ma la maledizione pesa sempre sull'uomo, non in quanto dobbiamo guadagnare la vita col sudore della fronte, ma in quanto, per le nostre qualità morali, non possiamo essere felici oziando.
La caccia era una occupazione naturale per l'uomo primitivo, mentre questa occupazione nell'uomo moderno civilizzato non fa che esercitare e sviluppare in lui istinti bestiali, che la coscienza riprova, e che teoricamente la nostra civiltà vorrebbe aboliti.
La caccia non è che un atto inumano e sanguinario, degno solamente di selvaggi e di uomini che conducono una vita senza coscienza, che non si armonizza con la civiltà e col grado di sviluppo a cui noi ci crediamo arrivati.
La caccia non è una forma naturale della lotta per l'esistenza, ma un ritorno volontario allo stato selvaggio.
La calma è la vigliaccheria dell'anima.
La felicità non dipende dagli avvenimenti esterni, ma dalla maniera in cui li consideriamo: un uomo abituato a sopportare il dolore, non può non essere felice.
La folla ama il sistema. La folla vuole afferrare tutta la verità, e siccome non può comprenderla, crede volentieri.
La guerra è un atto contrario alla ragione umana e a tutta la ragione umana.
La lotta per l'esistenza e l'odio sono le uniche cose che leghino gli uomini.
La malinconia: il desiderio di avere desideri.
La menzogna davanti agli altri è solo svantaggiosa: ogni questione viene sempre risolta in modo più diretto e più rapido con la verità che non con la menzogna. La menzogna davanti agli altri non fa che confondere le cose e allontanarne la soluzione, ma la menzogna davanti a se stessi, data per verità, rovina tutta la vita di un uomo.
La morte è orribile solo per colui che non crede in Dio, oppure crede in un Dio malvagio, il che è la stessa cosa. Per colui che crede in Dio, nella sua bontà e vive in questa vita secondo la sua legge ed ha sperimentato questa sua bontà, per costui la morte è solo un passaggio.
La musica è la stenografia dell'emozione. Emozioni che si lasciano descrivere a parole con tali difficoltà sono direttamente trasmesse nella musica, ed in questo sta il suo potere ed il suo significato.
La nostra fortuna è come l'acqua nella rete: tiri la rete e la senti gonfia, e quando l'hai issata a terra non c'è niente.
La pietà è una delle più preziose facoltà dell'anima umana. L'uomo, impietosendosi delle sofferenze di un essere vivente, dimentica se stesso e si immedesima nella situazione degli sventurati. Con questo sentimento si sottrae al suo isolamento ed acquista la possibilità di congiungere la sua esistenza a quella degli altri esseri.
La pietà, mentre addolcisce le sofferenze degli altri, è giovevole ancor più a colui il quale la prova.
La principale attrattiva del servizio militare è consistita e consisterà in questa obbligata e irreprensibile pigrizia.
La rivoluzione è l’ispirazione frenetica della storia.
La rivoluzione è una grande distruttrice di uomini e di caratteri. Consuma i valorosi e annienta i meno forti.
La schiavitù non è altro che lo sfruttamento esercitato da alcuni sul forzato lavoro delle folle.
La scienza non è che una conoscenza immaginaria della verità assoluta.
La scuola è un nido di rivalità accanite.
La semplicità è la principale condizione della bellezza morale.
La suprema saggezza ha soltanto una scienza: la scienza del tutto, la scienza che spiega l'intera creazione e il posto dell'uomo in essa.
La vecchiaia è la più inattesa tra tutte le cose che possono capitare ad un uomo.
La verità deve prevalere senza violenza.
La vita coniugale è una barca che porta due persone in mezzo a un in burrasca; se uno dei due farà qualche movimento brusco, la barca affonderà.
La vita è l'anelito al bene. L'anelito al bene è la vita.
Ladro non è quello che prende ciò che gli è necessario, ma quello che trattiene, senza darlo agli altri, ciò che non gli è indispensabile e è invece necessario agli altri.
Lasciamo che i morti seppelliscano i morti, ma fin quando si è vivi, bisogna vivere ed essere felici.
Le chiese, come società affermanti la loro infallibilità, sono istituzioni anti-cristiane. Non solo non vi ha niente di comune fra le chiese e il cristianesimo, eccetto il nome, ma i loro principî sono assolutamente opposti ed ostili. Le une rappresentano l'orgoglio, la violenza, la sanzione arbitraria, l'immobilità e la morte; l'altro rappresenta l'umiltà, la penitenza, la sottomissione, il movimento e la vita.
Le donne sono la principale pietra d'inciampo nell'attività dell'uomo. È difficile amare una donna ed allo stesso tempo concludere qualcosa. Per questo c'è un mezzo d'amare comodamente senza ostacoli: il matrimonio.
Le donne sono una vite su cui gira tutto.
Le due più grandi sventure nella vita sono una cattiva salute e una cattiva coscienza.
Le famiglie felici si somigliano tutte; le famiglie infelici sono infelici ciascuna a modo suo.
Lo scopo della vita è di impregnare tutti i suoi aspetti con l'amore.
Molte persone hanno delle idee su come gli altri dovrebbero cambiare; poche persone hanno delle idee su come dovrebbero cambiare esse stesse.
Moriamo soltanto quando non riusciamo a mettere radice negli altri.
Nei rapporti migliori, anche i più amichevoli, i più semplici, l'adulazione e la lode sono altrettanto necessari del grasso alle ruote perché girino.
Nell'amore non c’è più e meno.
Nell'amore tra un uomo e una donna giunge sempre un momento in cui questo amore raggiunge il suo apogeo: allora non ha nulla di egoistico o di sensuale: diventa purezza morale.
Nella caccia non vedo che un atto inumano e sanguinario, degno solamente dei selvaggi e di uomini che conducono una vita senza coscienza.
Nessuno è più superstizioso degli scettici.
No, questo mondo non è una finzione, non è solo la valle di prova e di passaggio a un mondo migliore e eterno, ma è uno dei mondi eterni, bellissimo e gioioso, e che noi non solo possiamo, ma dobbiamo fare più bello e più gioioso per chi ci vive con noi e per chi ci vivrà dopo di noi.
Noi moriamo soltanto quando non riusciamo a mettere radice in altri.
Noi siamo fieri del progredire della nostra civiltà, esaminiamo con soddisfazione ciò che consideriamo come suoi successi in tutte le branche della vita sociale, ma osserviamo pure che la nostra esistenza è spesso fondata sui principi più ingiusti e crudeli, e che l'umanità dell'avvenire ne parlerà con la stessa ripugnanza che noi proviamo oggi per la schiavitù e la tortura, come errori di altri tempi, che la civiltà ha abolito.
Non c'è nulla di più forte di quei due combattenti là: tempo e pazienza.
Non fate il male, e il male non esisterà.
Non possiamo conoscere i particolari del nuovo ordine di vita. Dobbiamo crearli noi stessi. La vita consiste nella ricerca dell’ignoto, nell’opera di armonizzare le nostre azioni con la nuova verità.
Non può esser nota nessuna malattia da cui sia colpito un uomo vivente: poiché ogni uomo vivente ha le sue particolarità e soffre sempre d'una infermità particolare e sua.
Non v'è grandezza dove non vi sono semplicità, bontà e verità.
Non vi è che un modo per essere felici: vivere per gli altri.
Non è con l'intelligenza che Lo si capisce, ma è la vita che Lo fa comprendere.
Non è possibile vivere senza un ideale: anche il più basso, la vanità, persino la cupidigia, ma che sia posto come ideale.
Nulla è tanto necessario a un giovane quanto la compagnia delle donne intelligenti.
Ogni istruzione seria s'acquista con la vita, non con la scuola.
Ognuno, se sapesse quel che i medici fanno, gli cederebbe volentieri la metà dei propri beni, a patto che non si accostassero mai troppo.
Per acquistare il potere e conservarlo, bisogna amare il potere. E l'ambizione non s'accorda affatto con la bontà: s'accorda con l'orgoglio, con l'astuzia, con la crudeltà.
Per essere felice, occorre una cosa sola: amare, e amare con sacrificio di sé, amare tutti e tutto, stendere in tutte le direzioni la tela di ragno dell'amore: chi ci capita dentro, quello va preso.
Per essere felici bisogna credere anzitutto nella possibilità di esserlo: io adesso ci credo.
Per giungere nel luogo a cui si tende, bisogna dirigersi con tutte le forze verso un punto molto più alto. Abbassare l'ideale, non solo è diminuire la probabilità di giungere alla perfezione, ma distruggere l'ideale stesso.
Per ogni uomo sincero del tempo nostro, non può non essere evidente che il vero cristianesimo la dottrina della rassegnazione, del perdono, dell'amore non può conciliarsi con lo stato, col suo dispotismo, con la sua violenza, con la sua giustizia crudele e con le sue guerre. Non solo il vero cristianesimo non permette di riconoscere lo stato, ma ne distrugge i principî stessi.
Per quale motivo si proibisce il gioco d'azzardo, mentre alle donne sono consentiti abiti da meretrice che eccitano i sensi? Il pericolo è mille volte maggiore!
Per vivere con onore bisogna struggersi, battersi, sbagliare e ricominciare da capo e buttare via tutto, e di nuovo ricominciare e lottare e perdere eternamente.
Possiamo vivere nel mondo una vita meravigliosa se sappiamo lavorare e amare, lavorare per coloro che amiamo e amare ciò per cui lavoriamo.
Quando la disciplina è basata sulla casualità e sul denaro, essa si tramuta sempre in arroganza da una parte, in invidia nascosta e in rabbia dall'altra.
Quando sappiamo che un uomo si prepara a morire siamo buoni con lui, lo amiamo. E allora come possiamo non amare tutti, dato che sappiamo che ognuno si prepara?
Quanto maggiore appare la necessità, tanto minore appare la libertà. E viceversa.
Quelli che comprendono solo l’amore non platonico parlano a vuoto di dramma. In un amore simile non può esservi dramma. "Vi ringrazio umilmente per il piacere, i miei rispetti" ed ecco tutto il dramma. E per l’amore platonico neppure può esservi dramma perché in un amore simile tutto è chiaro, puro.
Ricchezze, potere, vita, tutto ciò che la gente dispone e custodisce con tanta cura, non vale che per il piacere col quale si può abbandonarlo.
Se ci sono tanti ingegni quante teste, ci sono tanti generi d'amore quanti cuori.
Se i macelli avessero le pareti di vetro saremmo tutti vegetariani.
Se l'uomo potesse trovare il modo, restando ozioso, di sentirsi utile e fare il suo dovere, ritroverebbe una parte della sua beatitudine.
Se le persone viziose sono tutte quante collegate tra loro e appunto perciò costituiscono una forza, allora basterà che le persone oneste facciano anche loro altrettanto. È così semplice.
Se tutti si battessero soltanto secondo le proprie opinioni, la guerra non si farebbe mai.
Senza fretta, ma senza tregua.
Si pensa comunemente che di solito i conservatori siano i vecchi, e che gli innovatori siano i giovani. Ciò non è del tutto vero. Il più delle volte, conservatori sono i giovani. I giovani, che han voglia di vivere ma che non pensano e non hanno il tempo di pensare a come si debba vivere, e che perciò si scelgono come modello quel genere di vita che v'era prima di loro.
Si possono spiegare all'uomo meno intelligente le cose più astratte, s'egli non ne ha ancora alcuna nozione; ma non si può spiegare la cosa più semplice all'uomo più intelligente, s'egli è fermamente convinto di sapere benissimo ciò che si vuole insegnargli.
Si può fare una grande malvagità, ma un'opera buona non si può farla altro che piccola.
Sono due anni che non riprendo in mano il diario, e pensavo che non avrei più ripreso questa abitudine infantile. Ma non è una ragazzata, è dialogare con se stessi, con la parte vera, divina, che vive in ogni uomo.
Sono sempre con me stesso, e sono io che sono il mio torturatore.
Sull'esito di un evento tuttora in corso si fanno sempre innumerevoli supposizioni; cosicché, comunque esso vada poi a finire, si trovano sempre persone disposte a dire: "Io l'avevo asserito fin d'allora, che sarebbe andata così.
Tempo verrà e già viene in cui i princìpi cristiani della vita fratellanza, eguaglianza, comunità di beni, non resistenza al male con la violenza parranno così semplici e così naturali, come sembrano oggidì i princìpi della vita domestica e sociale.
Togli il sangue dalle vene e versaci dell’acqua al suo posto: allora sì che non ci saranno più guerre.
Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita è composta d'ombra e di luce.
Tutte le idee che hanno enormi conseguenze sono sempre idee semplici.
Tutti pensano a cambiare l'umanità, ma nessuno pensa a cambiare sé stesso.
Tutto ciò di cui hai vissuto e vivi, è menzogna, inganno, che ti nasconde la vita e la morte.
Tutto è più doloroso se ci si pensa.
Tutto, ogni cosa che comprendo, la comprendo soltanto perché amo.
Un alleato deve essere sorvegliato proprio come un nemico.
Un buon giocatore che abbia perduto agli scacchi, è francamente convinto che la sua perdita sia causata dal proprio errore, e lo cerca nel principio del gioco, ma dimentica che in ogni mossa, durante tutto il gioco, vi sono stati simili errori, che non una sola mossa era perfetta. L'errore sul quale concentra l'attenzione, lo nota solamente perché l'avversario ne ha approfittato.
Un desiderio di desideri: la malinconia.
Un dispiacere puro e completo è impossibile come una gioia pura e completa.
Un dolore puro e completo è impossibile come una pura e perfetta gioia.
Un sacrificio compiuto per esigenza di onestà è la più alta gioia dello spirito.
Un uomo che prima ha guardato nella nebbia un filo d'erba della steppa e l'ha scambiato per un albero, non può più, dopo aver riconosciuto il filo d'erba, vedere in esso un albero.
Un uomo può ignorare di avere un cuore, ma senza cuore, come senza religione, un uomo non può vivere.
Un uomo è come una frazione il cui numeratore è quello che è, e il cui denominatore quello che pensa di sé. Più grande è il denominatore, minore la frazione.
Un uomo, da solo, non può fare alcun male. Il male nasce dalla disunione fra le persone.
Una madre che nutre il figlio, dà immediatamente se stessa, il proprio corpo come cibo per i suoi figli, i quali senza ciò non sarebbero vivi. E questo è amore.
V'è nel sentimento dell’amore qualcosa di singolare, capace di risolvere tutte le contraddizioni dell’esistenza e di dare all’uomo quel bene completo, la cui ricerca costituisce la vita.
Vero amore è solo quello che ha un oggetto non attraente.
Vivere in contraddizione con la propria ragione è la morale più intollerabile.
È poco probabile che fra i cacciatori se ne trovi uno che non provi, almeno per una volta, un principio di pietà per una delle sue vittime, ma che pure ogni volta non cerchi di respingere un tal sentimento considerandolo come una debolezza. Ed è così che è schiacciato il bocciolo appena schiuso della pietà, da cui potrebbe germogliare e fiorire quel sentimento più elevato e più perfetto, che è l'amore. In questo costante suicidio morale è il male supremo della caccia.
È straordinario che sia così perfetta l'illusione che la bellezza è bontà.